Portafoglio 60/40: è davvero una buona idea?

Maxime Canac

Data dell'ultima modifica: 17/10/2022

I portafogli costruiti al 60% in azioni e al 40% in reddito fisso stanno ottenendo i rendimenti peggiori da 100 anni. Quali sono i motivi? Esiste una migliore diversificazione del proprio portafoglio? Affidiamoci ai dati di Bank of America per saperne di più.

Inflazione, guerra, crisi energetica: come influiscono sui portafogli 60/40?

Gli investitori che possiedono i classici portafogli 60/40 quest’anno stanno ottenendo i peggiori rendimenti dell’ultimo secolo, ha rivelato in una nota Bank of America Global Research, sottolineando che i mercati dei bond continuano a vedere deflussi di capitali enormi.

Il 2022 può essere riassunto come uno “shock da inflazione” che innesca uno “shock dei tassi” che a sua volta minaccia uno “shock da recessione” e un “credit event”: è quanto afferma Bank of America nel suo rapporto settimanale “Flows Show”, aggiungendo che lo shock da inflazione non è ancora finito.

L'impennata dell'inflazione, l'aumento dei tassi d'interesse, la guerra in Europa e la crisi energetica hanno fatto crollare le valutazioni di tutte le asset class nel 2022.

L'indice azionario S&P 500 è sceso di circa il 23% quest'anno, con un calo del 15% solo da metà agosto.

Un nuovo aumento dei tassi?

Le speranze che l'inflazione possa diminuire sono state deluse giovedì dopo che i dati hanno mostrato che i prezzi al consumo degli Stati Uniti sono aumentati più rapidamente del previsto a settembre, rafforzando i timori che, il mese prossimo, la Federal Reserve attui un nuovo aumento dei tassi di interesse di 75 punti base.

Prendendo in considerazione i dati dell'EPFR (Emerging Portfolio Fund Research), Bank of America ha dichiarato che gli investitori hanno venduto obbligazioni per otto settimane consecutive, mentre i fondi azionari europei hanno registrato deflussi per la 35esima settimana consecutiva.

Portafogli 60/40 vs portafogli 25/25/25/25

I cosiddetti portafogli "60/40" hanno in genere il 60% delle partecipazioni in azioni e il restante 40% in reddito fisso.

Bank of America ha dichiarato che i rendimenti annualizzati nel 2022 di portafogli come questi sono i peggiori degli ultimi 100 anni, mentre quelli dei portafogli "25/25/25/25", che detengono quote uguali di liquidità, materie prime, azioni e obbligazioni, sono scesi dell'11,9%, il dato peggiore dal 2008.

Buone notizie per il 2023?

I fondi azionari hanno registrato afflussi per 0,3 miliardi di dollari nella settimana fino a mercoledì, mentre le obbligazioni hanno registrato massicci deflussi per 9,8 miliardi di dollari.

Secondo Bank of America, è stata la sesta settimana consecutiva in cui gli investitori hanno venduto titoli finanziari, il primo deflusso dalle infrastrutture in 11 settimane e la 18esima settimana di deflussi dai prestiti bancari.

L'indicatore bull & bear di Bank of America rimane a "massimo ribasso" per la quarta settimana consecutiva.

Bank of America ha aggiunto che la previsione di un calo dell'inflazione e il fatto che nel 2023 l'inflazione è già data per scontata (e che non coglierà quindi nessuno di sorpresa) sono buone notizie.

Traduzione dall'inglese e adattamento dell’articolo "60/40" portfolios are facing worst returns in 100 years: BofA" pubblicato sul sito Reuters.com.

Iscriviti alla Settimana economica 💌

Ricevi gratis ogni settimana la newsletter sull'attualità economico-finanziaria