2. Come funziona la detrazione di un'assicurazione sulla vita?
Ma chi può detrarre i premi pagati per la sottoscrizione di un'assicurazione sulla vita?
La detrazione spetta al contribuente che, alternativamente:
- è contraente e assicurato della polizza vita
- è contraente e il soggetto assicurato è un suo familiare a carico
- ha un familiare a carico che è sia contraente sia soggetto assicurato
- è il soggetto assicurato e un suo familiare a carico è il contraente;
- è un familiare a carico e il soggetto assicurato è un altro familiare a carico
Dall'anno d'imposta 2020, per poter detrarre il 19% del premio pagato per una polizza vita, esso deve avvenire attraverso un metodo tracciabile. È quindi importantissimo conservare una prova dell'avvenuto pagamento, come per esempio:
- contabile del bonifico o estratto conto
- copia del bollettino postale o del MAV (Mediante Avviso)
- ricevuta bancomat
È inoltre bene conservare il contratto di assicurazione, per una semplice e logica ragione: esso contiene tutti i dati del contraente e dell’assicurato e permette quindi di verificare se la detrazione è legittima.
La detrazione spetta per le polizze sulla vita e contro gli infortuni, stipulati o rinnovati entro il 31 dicembre 2000, a condizione che:
- la durata del contratto sia almeno di 5 anni
- per tale periodo non sia consentita la concessione di prestiti
Per le polizze stipulate o rinnovate dal 2001, invece, la detrazione spetta a condizione che esse abbiano come oggetto:
- il rischio di morte
- il rischio di invalidità permanente non inferiore al 5%
Esistono alcuni casi in cui il limite di spesa può essere maggiore rispetto ai 530 euro di base:
Documenti necessari per richiedere la detrazione fiscale di un’assicurazione sulla vita
Come anticipato, per poter richiedere la detrazione fiscale di un’assicurazione sulla vita è necessario conservare sempre:
- copia del contratto di assicurazione o attestazione rilasciata dalla compagnia assicurativa, con conferma della presenza dei requisiti necessari per la detrazione (se il contratto è stato stipulato o rinnovato entro il 31/12/2000, deve inoltre risultare che non sono concessi prestiti nel periodo di durata minima)
- ricevute di pagamento dei premi di assicurazione o dichiarazione dell'assicurazione che attesti il pagamento tramite sistemi di pagamento tracciabili
Qualora non fosse possibile reperire questa documentazione si può presentare: la ricevuta del versamento bancario o postale, la ricevuta della carta di debito o credito, il proprio estratto conto, una copia del bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA (il sistema dei pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi) con applicazioni via smartphone tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati.