1. Perché è importante investire?
Si tratta di un’ottima domanda. Investire i propri capitali invece di lasciarli dormienti su un libretto o un conto deposito risponde a diversi obiettivi:
- aumentare le proprie entrate
- far fruttare il proprio capitale
- crearsi un patrimonio
- proteggere la propria famiglia
- prepararsi alla pensione
- ottenere dei benefici fiscali
Ovviamente esistono tante altre ragioni, ma queste sono quelle che spingono maggiormente le persone a investire. Eppure, se gli italiani sono piuttosto abituati a risparmiare (seppur con percentuali piuttosto basse, se preso in considerazione il periodo 2019-2021), con l’investimento è tutta un’altra storia. La crisi economica spaventa i potenziali investitori, che sono piuttosto prudenti, e concentrano i loro sforzi di risparmio su prodotti a basso rischio finanziario: primi fra tutti, i certificati di deposito e i buoni fruttiferi postali, che attirano sia gli investitori con un alto livello di conoscenze finanziarie sia coloro che hanno un livello più basso.
Prodotti che danno una certa sensazione di sicurezza, non c’è dubbio, ma non sempre ottimali. Con dei tassi di rendimento infinitesimali, la constatazione è presto fatta: la perdita di capitale è assicurata. Quindi? Quindi, nel decidere di giocare la carta della sicurezza a tutti costi (ma esiste poi questa sicurezza?), si corre il rischio di lasciare il tanto sudato denaro a intaccarsi. Il che, nel corso degli anni, si traduce immancabilmente in una perdita.