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Come investire in crypto nel 2022?

Ci sono diversi modi per investire nelle criptovalute. Tutto dipende dai tuoi obiettivi e dalla tua conoscenza del mercato. Investimento passivo, staking o trading giornaliero, in questa guida ti spiegheremo i modi attualmente disponibili per investire nelle criptovalute. E qualche consiglio per scegliere in quale progetto investire. Se sei alle prime armi, allora questa guida è fatta per te.

1. Investire a lungo termine nelle criptovalute o fare trading?

In teoria è del modo più semplice per investire in crypto. Consiste nello scambiare euro e somme di criptovalute, sperando che queste ultime acquisiscano valore in futuro. L’obiettivo è quindi quello di creare plusvalore al momento di rivenderle, o utilizzare la somma ottenuta per realizzare transazioni tramite criptovalute. La strategia di investimento a lungo termine è anche chiamata hold.

Fra le criptovalute più conosciute possiamo citare:

Il Bitcoin (BTC) rimane la criptovaluta più scambiata. Se il Bitcoin può essere utilizzato per l’acquisto di beni e servizi, il pagamento in criptovalute non è ancora diffuso in Italia e più in generale in Europa, rendendo così difficile il suo utilizzo nella vita di tutti i giorni. Per questo motivo, viene più che altro considerato come un criptoasset finanziario per fare investimenti. Investire nel Bitcoin viene considerato sempre meno come una scommessa a occhi chiusi. Oggi le maggiori istituzioni finanziarie acquistano criptovalute, a volte anche in maniera massiccia, e in particolare i Bitcoin.

L’hold è più accessibile a chi è alle prime armi perché basterà acquistare criptovalute e immagazzinarle in un wallet. Il wallet (portafoglio digitale) è una sorta di cassaforte virtuale o materiale che può contenere e mantenere sicure le criptovalute (metamask è uno dei wallet maggiormente conosciuti e utilizzati).

Facciamo un esempio concreto. Sei convinto che il valore del Bitcoin aumenterà. A questo punto sta a te decidere in che momento vorrai toccare i tuoi profitti (o limitare le tue perdite). Alcuni investitori si accontentano di un guadagno del 25% sul loro capitale iniziale per rivendere, mentre altri preferiscono aspettare che il loro investimento sia almeno raddoppiato (+100%).

Questa strategia sul lungo termine implica poche transazioni, e non necessita di essere regolarmente attivi sul mercato delle criptovalute.

Il trading online consiste nell’acquistare e vendere titoli finanziari con il proprio computer e cercare di guadagnare dalla differenza di prezzo tra acquisto e vendita. Si tratta di solito di una strategia a breve termine. Tantissimi trader di criptovalute praticano il cosiddetto “day-trading”: eseguono uno o più ordini a mercato in un solo giorno.

Se gli investitori sono interessati all’andamento nel lungo termine di una criptovaluta, i trader approfittano della volatilità quotidiana del prezzo delle criptovalute per ottenere risultati immediati.

Essere un trader di successo richiede pratica. Senza reali competenze né una conoscenza del mercato, il trading prende la forma di una lotteria. Se i guadagni potenziali sono decuplicati grazie all’effetto leva, il rischio di perdere tutto è altrettanto reale. È quindi fortemente consigliabile formarsi nel modo corretto, e preparare una strategia prima di lanciarsi nel trading.

Ecco qualche nozione strategica di trading da esplorare se questo metodo di investimento ti interessa:

  • il Range trading
  • lo Scalping
  • l’Arbitraggio
  • il Bot trading

2. Lo staking e lo Yield Farming

Lo staking consiste nell’investire una somma di criptovalute “bloccata” per ottenere in cambio degli interessi costanti. Su alcune blockchain è un modo per validare le transazioni della rete. Il tuo investimento contribuisce quindi al buon funzionamento di una blockchain.

Questo metodo di investimento passivo è comparabile al risparmio piazzato su un libretto postale. Esempio: i tuoi soldi lasciati sul libretto vengono utilizzati per fare dei prestiti ad altri e tu ogni anno ottieni in cambio una percentuale degli interessi.

È possibile fare staking sulle blockchain utilizzando un modello di verifica chiamato “proof-of-stake” (prova che si ha un interesse in gioco). Si tratta di un funzionamento decisamente meno energivoro del modello “proof-of-work” (prova di lavoro), che richiede l’azione di miner che richiede la potenza di calcolo del loro materiale informatico per validare le transazioni della blockchain.

È un’opzione da considerare se vuoi conservare una criptovaluta nel medio o lungo termine (minimo un anno). Invece di lasciare i tuoi gettoni in un wallet aspettando che acquisiscano valore, puoi ottenere interessi quotidiani, settimanali o mensili, che oltretutto si accumulano.

Come funziona lo staking?

Lo staking è quindi un metodo di validazione di nuove transazioni che si aggiungono su una blockchain. I partecipanti cominciano il loro investimento acquistando la criptovaluta nativa di questa blockchain. Il protocollo di blockchain sceglierà in seguito dei validatori fra questi partecipanti per far loro confermare i blocchi di transazioni. Più i partecipanti investono, più avranno occasione di venire ricompensati.

Ogni volta che un blocco viene aggiunto alla blockchain, dei nuovi token (gettoni) di criptovalute vengono creati e distribuiti sulla rete. Per accedere a questo tipo di investimento, basta creare un conto su una piattaforma di scambio che propone questo servizio. Se in un qualsiasi momento dovessi decidere di ritirarti dal programma di staking, sappi che potrebbe volerci anche diverso tempo. In altri casi, le somme rimangono bloccate per una durata determinata.

Il consiglio è di cominciare con l’imparare tutto sulle criptovalute "proof-of-stake" che ti interessano, sul funzionamento del loro metodo di valutazione e sulle ricompense previste per ciascuna.

Vantaggi dello staking

Contribuire alla messa in sicurezza e al funzionamento di una blockchain

Investire in una blockchain più rispettosa dell’ambiente

Approfittare degli interessi composti facendo lavorare le proprie criptovalute

Svantaggi dello staking

Certi protocolli impongono che le somme investite restino bloccate per un determinato periodo

Ritirare le somme investite in staking può richiedere anche diversi giorni

Lo Yield Farming

Anche lo Yield Farming (o agricoltura del rendimento) è un metodo che permette di generare interessi in modo passivo. Ma a differenza dello staking, non si tratta più di bloccare una somma, ma di prestarla a una piattaforma di finanza decentralizzata. Queste criptovalute verranno bloccate in un pool (piscina) di liquidità, disponibile sotto forma di smart contract o fondi d’investimento.

I fondi bloccati permettono di fornire liquidità a un protocollo di finanza decentralizzata, utilizzato per permettere trading e prestiti. Quando uno user prende in prestito le criptovalute presenti in questo pool, alla fine rimborserà la somma con gli interessi, in seguito distribuiti fra gli investitori che hanno bloccato le loro liquidità.

Per esempio, se un trader vuole scambiare dell’Ether (ETH) con del Dai (DAI), dovrà pagare delle spese. Queste spese verranno versate ai fornitori di liquidità, in maniera proporzionale alla quantità da loro investita. Più il capitale fornito al pool di liquidità è sostanzioso, più le ricompense saranno elevate.

Le strategie che regolano lo Yield Farming sono piuttosto complesse, e possono dissuadere coloro che non hanno mai investito in criptovalute. Detto ciò, spesso i rendimenti possono essere significativamente superiori a quelli dello staking.

3. Metti bene in sicurezza le tue criptovalute

Sapere come tenere al sicuro i propri asset digitali è indispensabile quando si comincia a investire nelle criptovalute.

La prima cosa da fare è sicuramente di attivare il prima possibile la doppia autenticazione sulle app e sui siti web utilizzati per la compravendita di questi asset digitali. Evita inoltre di scambiare le tue criptovalute quando sei connesso a Internet su reti poco sicure in luoghi pubblici.

Poi, sarà necessario familiarizzare con i wallet. Ne esistono di diversi tipi:

  1. hardware wallet o cold wallet: un portafoglio esterno non connesso a Internet (metodo più sicuro)
  2. hot wallet: un portafoglio virtuale che immagazzina le criptovalute su un computer, un cellulare o un tablet. Meno sicuro, ma di più facile utilizzo

La cybersicurezza è davvero importante nel criptouniverso. Ecco perché se hai il minimo dubbio sulla compromissione dei tuoi dati, fai una verifica sul tuo computer con un buon antivirus. Investire è un’attività decisamente migliore quando la si fa con lo spirito tranquillo!

4. Come selezionare un progetto crypto interessante?

Scegliere un progetto nel quale investire i tuoi risparmi a volte può essere complicato. Miriadi di token appaiono e scompaiono ogni giorno. Le storie di truffe e furti costellano i siti di informazione. I guru autoproclamati consigliano di puntare sul “prossimo Bitcoin”. Per farla breve, è facile perdersi in questa giungla di news su un mercato che non stacca mai.

Proprio come in Borsa, nessuno può determinare con certezza se una società acquisirà valore o meno. Nonostante ciò, possiamo limitare i rischi e massimizzare le probabilità di scegliere un progetto crypto con del potenziale.

Studiare la documentazione e i supporti a disposizione

Prenditi il tempo di osservare la documentazione e i supporti riguardo il progetto crypto che ti interessa: sono sicuramente disponibili su Internet. Il sito web deve essere il tuo punto di partenza: il più delle volte consente di cestinare o meno un progetto crypto.

Il libro bianco deve essere facilmente accessibile online. Questo documento è un po’ il business plan di un’azienda. Deve poter illustrare:

  • gli obiettivi del progetto
  • le tecnologie utilizzate
  • chi si occupa di sviluppare il progetto
  • di che tipo di economia di gettoni o criptovaluta si tratta

Verifica con attenzione le pagine sulle note legali e i contatti. Di solito le informazioni sullo stato di un’azienda e sull’identità dei suoi rappresentanti si trovano nella sezione inferiore di un sito.

Lo sapevi che...

Il fatto che una società abbia sede all’estero, in un Paese fiscalmente vantaggioso (Malta, Isola di Mann, Estonia, ecc.), non necessariamente significa che ci sia sotto qualcosa di losco. Bisogna però fare attenzione perché in caso di problemi, sarà più complicato recuperare i tuoi fondi, perché la giurisdizione italiana non potrà esserti d’aiuto.

Per finire, informati sui programmi di partnership e affiliazione. Quasi tutte le piattaforme crypto (e diversi progetti di blockchain) ne offrono. Il principio è semplice: il cliente di una società invita qualcuno che conosce a entrare a far parte della società, ed entrambi ottengono un bonus (in euro, in criptovalute, con un abbonamento gratuito, ecc.). I programmi di affiliazione sono una pratica comune, ed è facile trovarne. Nonostante ciò, se noti che vengono spinti in tutti i modi, prudenza: c’è la possibilità che sia uno schema piramidale e che tu sia di fronte a una frode!

La comunicazione su un progetto

Come tutte le aziende, anche i progetti costruiti intorno alle tecnologie crypto ricorrono al marketing per farsi conoscere. È del tutto normale. A volte, però, alcune campagne di comunicazione possono già dare un’idea della serietà o meno di un progetto.

Prima di tutto, un progetto che promette una prospettiva di rendimento dovrebbe essere subito scartato. Alcuni termini devono metterti in guardia, ad esempio quando i fondatori vendono la loro invenzione come “un’innovazione da non lasciarsi scappare” oppure “l’opportunità dell’anno”.

Concentra piuttosto le tue ricerche su progettio crypto gestiti da un team di esperti che spiegano che cosa contano di fare e quale problema vogliono risolvere. Chi è serio, cerca di volgarizzare le spiegazioni tecniche per permettere a tutti di capire quali sono le soluzioni più intelligenti nel mondo della blockchain.

Infine, impara a riconoscere le fonti di informazione affidabili. Scoprire un progetto di questo tipo su siti autorevoli, il cui contenuto è riconosciuto come una fonte affidabile, è di certo più rassicurante. Al contrario, sentir parlare di un progetto di blockchain dal punto di vista falsato di influencer (magari sponsorizzati) oppure, ancora peggio, venire contattati direttamente dal fondatore, ci deve far suonare un campanello d’allarme.

5. Scegliere una piattaforma per investire nelle criptovalute

Gli attori si sono moltiplicati in questo mercato altamente lucrativo. Ecco perché ci sembra giusto aiutarti a selezionare una piattaforma di scambio di criptovalute fidata.

Al fine di evitare al massimo le derive in questo mercato poco regolamentato, la legge PACTE ha instaurato un quadro che permette di regolare le piattaforme che vendono criptovalute. La Consob (Commissione nazionale per le società e la Borsa) è dunque incaricata di sorvegliare l’attività delle piattaforme di scambio. Gli intermediari finanziari che propongono servizi relativi all’investimento in criptovalute sono sorvegliati da un nuovo decreto e dovranno iscriversi rapidamente a una sezione speciale del registro di futura creazione, gestita dall’Organismo Agenti e Mediatori (OAM).

Inoltre, lo scorso 14 febbraio, è stato presentato un nuovo decreto antiriciclaggio (AML) per le società che operano nel mercato crypto. Concretamente, una piattaforma non registrata come “sicura” in Italia potrebbe figurare su una lista nera della Consob. Il nostro consiglio è di orientarsi sempre verso piattaforme dalla legittimità certificata.

Ci sono ovviamente altri criteri da prendere in considerazione in questa scelta:

  • la data della sua creazione
  • le criptovalute scambiate
  • i costi
  • i metodi di deposito accettati
  • le recensioni dei suoi clienti
  • il livello di liquidità della piattaforma

In quali criptovalute investire?

Se ti affacci per la prima volta al mondo delle criptovalute, meglio non cercare a ogni costo l’investimento miracoloso. Forse un giorno ci arriverai, dopo aver migliorato il tuo livello di comprensione dei criptomercati. Ecco comunque qualche spunto di riflessione per investire nelle criptovalute nel 2022. E tieni sempre a mente il grosso crack di questa prima parte dell’anno, quando la quasi totalità dei prezzi sono crollati rovinosamente.

Le criptovalute da privilegiare quando si inizia

All’inizio, è più sicuro concentrarsi sulle criptovalute dalla solida reputazione: Bitcoin, Ether, Cardano e Solana. Uno dei motivi principali è che le informazioni disponibili su queste criptovalute e sulla loro blockchain sono comprensibili e facilmente accessibili.

Bitcoin (BTC) è la criptovaluta privilegiata dalla maggior parte dei novellini. È scambiabile con quasi tutti i gettoni. Spesso comparato a una versione digitale dell’oro, il Bitcoin è la criptovaluta più scambiata al mondo.

Anche l’Ether (ETH) è un buon punto di partenza. La tecnologia della Blockchain Ethereum viene utilizzata nella maggior parte dei progetti di finanza decentralizzata. Questi progetti utilizzano Ethereum per emettere dei contratti intelligenti (smart contracts) che permettono di fornire dei servizi finanziari decentralizzati. L’adozione crescente della finanza decentralizzata, quindi, crea una forte domanda di Ether.

Altre criptovalute, anche chiamate “alternative coins” o “altcoins” sono nate nel 2021. Cardano (ADA) e Solana (SOL) fanno parte dei token a forte potenziale di crescita. La loro blockchain offre un’alternativa interessante all’Ethereum, dato che consuma meno energia per funzionare. Si classificheranno probabilmente fra le maggiori capitalizzazioni dei prossimi anni.

Investire in progetti crypto senza comprare criptovalute

La volatilità a volte estrema dei gettoni spaventa un gran numero di investitori che temono la bolla speculativa. Altri vivono nell’ansia di un possibile errore o dell’eventualità di non aver per protetto le loro criptovalute. Per fortuna esistono delle soluzioni che permettono di affacciarsi al settore dell’innovazione blockchain, del metaverso e delle criptovalute in un altro modo.

Investire in ETF crypto

Il 20 ottobre scorso, una notizia ha sconvolto il mondo delle criptovalute. L’ETF ProShares Bitcoin Strategy ETF è entrato in Borsa. Si tratta di un tracker che replica l’andamento di un asset finanziario. L’ETF di ProShares detiene contratti futuri sulla valorizzazione dei Bitcoin.

I contratti futuri sono strumenti finanziari che anticipano le variazioni di prezzo di un asset “sottostante” nel futuro: un indice borsistico, un’azione o un asset digitale come la criptovaluta. Questo asset finanziario viene comprato e in seguito venduto a un prezzo e a una quantità determinati, a una data prevista nel momento dell’acquisto del contratto.

Il maggiore punto a favore di questo ETF è che può essere investito acquistando delle parti tramite un conto titoli, senza comprare direttamente Bitcoin.

Creare un paniere di azioni quotate in Borsa

A parte gli ETF, è possibile comprare azioni di società quotate in Borsa già presenti o che hanno in progetto di investire nel settore della blockchain. Ecco qualche esempio:

  • Coinbase (NASDAQ: COIN) è una piattaforma di criptovalute
  • Block (YSE: SQ), applicazione di pagamento, innovazione blockchain con Square Crypto
  • Nvidia (NASDAQ: NVDA), il primo produttore mondiale di processori grafici per minare criptovalute
  • IBM Blockchain (NYSE: IMB), per la ricerca e lo sviluppo delle blockchain

6. Che tipo di fiscalità viene applicata agli investimenti in criptovalute?

In Italia, non ci sono ancora regole precise sull’imposizione legata alle criptovalute, ma, come negli altri Paesi europei, si fa riferimento alle decisioni europee per avere un quadro regolativo sul loro utilizzo. L’Agenzia delle Entrate ha deliberato che lo scambio di criptovalute è esentato da IVA.

Per le società, i benefici legati alle criptovalute sono imponibili (IRES) e devono figurare sui loro conti. Per le persone fisiche, le plusvalenze sono imponibili fino al 26% se si possiedono criptovalute per più di 51.645,69 € per oltre 7 giorni consecutivi su una piattaforma di scambio. Bisogna quindi precisare in sede di dichiarazione dei redditi la somma in criptovalute, che sia in Italia o all’estero.

Ricorda comunque che, se non hai rivenduto i tuoi asset digitali in cambio di valute nazionali (dollari, euro, ecc), questi non potranno essere imponibili.

Adesso hai le basi per capire come le criptovalute possono diversificare il tuo patrimonio. Sebbene alcuni esperti siano ancora scettici, è innegabile che la tecnologia blockchain e i suoi innumerevoli utilizzi faranno parte del nostro futuro.

Questa guida targata Climb non è un consiglio di investimento. È importante che ciascuno faccia le proprie ricerche prima di decidere di investire il tuo patrimonio in un progetto crypto. Ogni investimento ha una componente di rischio.

7. Domande frequenti

🌱 L’investimento in crypto può essere considerato ecologico?

Il minaggio di alcune criptovalute consuma tantissima energia. Bitcoin ed Ethereum sono regolarmente citate come le blockchain più inquinanti a causa del loro volume e del loro funzionamento. Nonostante ciò, diversi studi hanno provato che la tecnologia blockchain non sarebbe poi così inquinante e che potrebbe addirittura ridurre l’impatto di alcuni sistemi tradizionali.

🤔 Quali sono le criptovalute più promettenti del 2022?

Le criptovalute in voga dall’inizio dell’anno sono: ADA, DOT, SOL, RIPPLE, BNB e BAT. Ovviamente ce ne sono tantissime altre, e se ritieni di poter ottenere un guadagno, ti consigliamo di fare le tue ricerche personali prima di investire nelle criptovalute.

💰 Come comprare crypto al miglior prezzo?

Il sito cryptoradar.co/it compara in tempo reale i prezzi di oltre 3000 broker sparsi in tutto il mondo. Questo strumento è un ottimo alleato per comprare criptovalute al miglior prezzo.

🤲 Cos’è l’halving?

L’halving consiste nella divisione in due della ricompensa o della remunerazione del minaggio di una criptovaluta. Questo fa aumentare il prezzo di una crypto, perché diventa più difficile da ottenere, facendo schizzare alle stelle il costo per la sua produzione nonché la sua rarità.

8. Qualche info in più

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