2. Cosa sono i costi di caricamento?
I costi di caricamento sono i costi di gestione di cui le compagnie di assicurazione devono farsi carico per poter garantire la copertura assicurativa e comprendono:
- gli oneri di acquisizione
- le spese per la liquidazione dei sinistri
- gli oneri di gestione
- i caricamenti per la remunerazione del capitale (servono per pagare gli azionisti delle compagnie)
- i caricamenti di rischio
Si tratta, in sostanza, di quella parte del premio destinata a coprire i costi amministrativi e commerciali dell'assicuratore.
Le compagnie assicurative li aggiungono al premio netto (l’ammontare che il contraente paga per proteggersi dai rischi indicati nella polizza), ottenendo così il cosiddetto premio di tariffa. Quando a quest’ultimo vengono aggiunte le imposte, si ottiene il premio lordo, che è poi la somma effettivamente pagata dal contraente.
I costi di caricamento sono generalmente espressi in percentuale sul premio e vengono sottratti direttamente dal premio lordo. È chiaro che se sono molto alti intaccheranno in maniera considerevole il premio: un fattore da tenere bene a mente quando si sceglie la propria polizza.
Di solito viene inclusa una tabella con le percentuali nel fascicolo informativo che le compagnie assicurative forniscono ai potenziali clienti, così che possano farsi un’idea dei costi prima di firmare il contratto.
Stando agli studi e alle analisi effettuate dall'Ivass, l'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, l'importo medio del costo dei caricamenti per un’assicurazione sulla vita è di circa il 12%. Ciò significa che per un versamento di 1.000 euro, ci andremo a ritrovare titolari di un capitale che ammonta a 880 euro.