1. Qual è il rendimento annuo di un ETF?
In generale, il rendimento degli ETF può variare da pochi punti percentuali all'anno fino a diverse decine di punti percentuali, a seconda del tipo di ETF, delle condizioni del mercato e dalla composizione del portafoglio. È per questo che non è possibile dare una risposta univoca: il tipo di indice, il paniere di asset replicato, ecc. sono tutti elementi che influiranno sul rendimento.
È chiaro, per esempio, che un ETF che replica il rendimento dell'indice S&P 500 avrà quasi sicuramente un rendimento diverso da un ETF che replica quello di un paniere di obbligazioni. Senza contare i costi di gestione associati al fondo (che, seppur minimi, sono presenti) e dei movimenti dei mercati finanziari.
Va poi sottolineato che il rendimento passato non è indicativo di quello futuro, e che quindi non è possibile basarsi unicamente sui rendimenti passati di un ETF quando si fa la propria analisi. L’investimento in ETF necessita di una ricerca approfondita che prenda in considerazione tutti i fattori che potrebbero influire sulla sua buona riuscita o meno.
Alcuni ETF possono generare rendimenti positivi, mentre altri possono generare rendimenti negativi. In generale, gli ETF che investono in titoli a reddito fisso, come obbligazioni o certificati di deposito, tendono a generare rendimenti più stabili e prevedibili rispetto agli ETF che investono in azioni, che possono essere più volatili, ma di solito maggiori.
Negli ultimi anni gli ETF che hanno performato meglio sono stati gli azionari settoriali, seguito dall’azionario in generale, e poi dall’azionario geografico, mentre i peggiori sono stati quello obbligazionari, con rendimenti anche cinque volte inferiori a quelli del mercato azionario.
Di certo quello che ci lasciamo alle spalle è stato un anno davvero particolare, che non ha di certo reso il lavoro semplice agli analisti. Ricordiamo infatti che abbiamo avuto a che fare con:
- gli strascichi della pandemia e dei lockdown sui mercati finanziari
- un’inflazione alle stelle
- le montagne russe targate crypto
Ed è proprio per questo motivo che, quando si tratta di analizzare i rendimenti degli ETF, è sempre meglio affidarsi al lungo periodo come indicatore di rendimento.
Se prendiamo in considerazione un anno come parametro di riferimento, possiamo stilare una classifica degli ETF registrati in Italia con il maggior rendimento (al 04/01/2023).