1. Conviene investire nell’immobiliare?
Investire in immobili rappresenta da sempre la scelta preferita degli italiani. Ma non esiste solo l’acquisto della prima casa: l’investimento immobiliare, infatti, può prendere diverse forme, come la messa in locazione per ottenere un rendimento, o la rivendita per giocare sulla plusvalenza ottenuta.
Perché comprare la propria abitazione principale?
Acquistare la propria abitazione principale è un investimento immobiliare speciale. Infatti, si tratta di un tipo di investimento non unicamente motivato dalla ricerca di redditività. Le ragioni sono anche di tipo psicologico/personale:
- accesso allo statuto di proprietario
- ristrutturazione/arredamento della propria casa come si desidera
- validazione di una tappa importante della propria vita adulta
- la già citata ricerca di redditività
Ma siamo sicuri che sia una buona strategia? Innanzitutto, è risaputo che, per chi cerca di fare il miglior investimento immobiliare, l’acquisto della propria abitazione principale non è esattamente in testa alla classifica. Potrebbe però diventare interessante qualora si decida di rivenderla dopo qualche anno. Così facendo, il costo di acquisto sarà stato ammortizzato e, nel migliore dei casi, si potrà godere di un rialzo dei mercati.
Insomma, investire nella propria abitazione principale è sicuramente interessante, purché questo acquisto si basi su criteri razionali: sei pronto a viverci per minimo 5 anni? Le condizioni di acquisto (prezzo, mutuo, contesto) sono ottimali?
Vale la pena di comprare per affittare a terzi?
Si può comprare per abitare, ma anche per mettere in affitto il proprio bene. E in questo caso, potremo davvero parlare di investimento. Ma in che senso?
Innanzitutto, bisogna sottolineare che la nozione di redditività può essere molto diversa a seconda della strategia adottata. Si può preparare un progetto immobiliare:
- per generare un reddito mensile (cash-flow positivo)
- per costruirsi un patrimonio a lungo termine (bene autofinanziato)
- per ottenere una plusvalenza futura (lavori in vista della rivendita, ecc.)
In altre parole, non esiste una redditività “tipo”: un bene può costarti molto all’inizio ma venire rivalorizzato più avanti, oppure arricchirti fin da subito. Tutto dipende dal tuo obiettivo. Detto ciò, alcuni criteri sono utili per capire se un investimento locativo è davvero redditizio:
- il rendimento netto del bene è compreso tra il 5 e il 10%
- hai scelto di investire in una zona a forte potenziale
- le condizioni alle quali hai comprato sono ottimizzate al massimo
- il tipo di investimento è annoverato fra i migliori investimenti immobiliari
- puoi ottenere delle agevolazioni fiscali