a2a è una Life Company (azienda attenta e responsabile che crede nell'adozione di nuovi stili di vita, di produzione e di consumo) le cui azioni fanno parte dell’indice Ftse MIB, l’indice della Borsa di Milano che riunisce le 40 aziende italiane a maggiore capitalizzazione. Nata nel 2008 dalla fusione di AEM S.p.A., ASM S.p.A. e AMSA, è la prima azienda in Italia del settore utility (che in economia è quel settore che si occupa della produzione, gestione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua).
a2a è un’azienda presente prevalentemente nel Nord Italia che si prefigge di penetrare nel settore utility tessendo un legame stretto con il territorio e stando attenta alla componente “green” e al risparmio energetico.
Il titolo A2A appartiene principalmente agli indici:
Fra gli indici etici lo ritroviamo invece in:
L’azienda è controllata dai Comuni di Brescia e Milano. Al 31 dicembre 2021, i principali azionisti sono:
Alla stessa data, il capitale sociale di a2a ammonta a 1.629 milioni di euro, suddiviso in 3.132.905.277 azioni dal valore nominale di 0,52 euro ciascuna.
Ogni azione dà diritto a un voto. Nessun investitore al di fuori dei comuni di Milano e Brescia può possedere una quota azionaria superiore al 5% del capitale sociale: superata questa percentuale, il diritto di voto associato alle azioni in eccesso non può essere esercitato.
Gli azionisti di A2A sono oltre 75mila, suddivisi tra investitori istituzionali e investitori retail (ossia i comuni risparmiatori).
Gli investitori istituzionali detengono circa il 33,6% del capitale sociale, ripartito come segue:
Gli investitori retail sono oltre 74mila e detengono il 13,5% del capitale sociale. Da notare che, in questo caso, il 99% risparmiatori non professionali risiede in Italia, soprattutto in Lombardia.
Per il 2021, il Consiglio di Amministrazione di a2a ha proposto la distribuzione di 0,0904 euro per azione, comprensivo di una componente non ricorrente pari a 0,008 euro per azione (25 milioni di euro complessivi).
L’azienda ha scelto di porsi degli obiettivi ESG (Environmental, social, and corporate governance), che sono il fulcro del suo piano strategico al 2030. Questo piano poggia su due pilastri:
L’idea è quella di creare valore sostenibile di lungo termine per coloro che investono nella società.
Già dalla presentazione dell’azienda emergono alcuni dei motivi che potrebbero spingere a voler comprare azioni a2a. Qui tratteremo soprattutto tre di questi: l’impegno nell’ecosostenibilità, il modello di business diversificato e la politica di dividendi.
Nel periodo 2021-2030 A2A ha previsto di investire complessivamente 7 miliardi di euro nell'economia circolare, trattando e rivalorizzando 4,5 milioni di tonnellate di rifiuti entro il 2030 e riducendo le perdite idriche.
L’azienda, che ha intrapreso un percorso verso una supply chain sostenibile, prevede di continuare in questo senso.
L’obiettivo del 2030 corrisponde inoltre al raggiungimento dell’80% del debito ESG sul totale. Tutto questo passa attraverso misure di innovazione responsabile, sia in esterno sia in interno, nelle operazioni proprie al funzionamento dell’azienda.
a2a ha un modello di business diversificato, che si concentra sulle catene del valore di energia (generazione), ambiente (recupero di energia e materia) e reti (le cosiddette smart infrastructures).
Il valore generato da questi asset permette di ottenere un risultato concreto sia per gli stakeholder sia per il territorio su cui opera l’azienda.
Nel corso degli anni, a2a ha visto una crescita importante di tutti i principali indicatori di conto economico (il documento contabile che permette di capire quanta ricchezza è stata prodotta, come è stata ottenuta e da chi è stata presa). Di conseguenza, è stato possibile incrementare gli investimenti e i dividendi distribuiti.
Per questo motivo, il Piano 2021-2030 conferma i target di distribuzione dei dividendi agli azionisti:
Per gli anni successivi, la crescita minima dovrebbe essere confermata al 3% l’anno.
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Le due A presenti nel nome vogliono rendere omaggio alle società AEM e ASM che hanno dato origine alla conformazione attuale dell’azienda. Il numero 2, poi, indica un’ulteriore unione tra le società che ne fanno parte, e l’impegno a raddoppiare gli sforzi per soddisfare i propri clienti.
Fra i grandi operatori che operano nel settore dell’energia elettrica e che possono dirsi concorrenti di a2a ci sono Edison, Enel, Eni e Iren.
Un buon modo per rimanere aggiornati sulle ultime novità riguardanti l’azienda A2A è quello di controllare il suo sito ufficiale e i suoi canali social. Per quanto riguarda l’andamento delle azioni, esistono numerosi forum in cui è possibile confrontarsi con altri utenti interessati a comprare le azioni a2a. Bisogna prestare però molta attenzione, e non decidere di vendere o comprare solo perché lo abbiamo letto sul messaggio di un utente che non conosciamo personalmente. Ogni decisione deve essere ben ponderata e non fatta con avventatezza.
a2a è nata dalla fusione di AEM S.p.A. Milano (Azienda Elettrica Municipale) e ASM Brescia S.p.A. (Azienda dei Servizi Municipalizzati) e dall’integrazione di AMSA (Azienda Milanese Servizi Ambientali). Queste due società furono fondate dai rispettivi Comuni all’inizio del XX secolo per produrre e distribuire energia elettrica.
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