1. Qual è la quotazione dell’azione Eni?
Per decidere se investire in Borsa sull'azione Eni, è bene cominciare avendo in testa l'andamento di questo titolo, che può essere seguito in tempo reale su questo grafico:
Eni S.p.A. viene creata nel 1953 dallo Stato italiano come ente pubblico e trasformata in società per azioni nel 1962. L’azienda opera nei settori del petrolio, del gas naturale, della chimica e biochimica e della produzione e commercializzazione di energia elettrica da combustibili fossili, cogenerazione e fonti rinnovabili. Quali sono i suoi punti di forza? Che cosa è bene sapere prima di decidere di comprare le sue azioni? Tutte le informazioni sul titolo Eni in questo articolo.
Per decidere se investire in Borsa sull'azione Eni, è bene cominciare avendo in testa l'andamento di questo titolo, che può essere seguito in tempo reale su questo grafico:
Eni (all’origine acronimo di Ente Nazionale Idrocarburi) è una delle compagnie energetiche integrate più importanti al mondo, conosciuta anche come il Cane a sei zampe per via del suo inconfondibile logo.
Dal 1995 al 2001 lo Stato italiano, suo fondatore, vende una parte considerevole del suo capitale azionario, conservando comunque per sé una quota superiore al 30% (e quindi il suo effettivo controllo).
La società è quotata sia al New York Stock Exchange (NYSE) sia nell'indice FTSE MIB della Borsa di Milano.
Eni opera sul mercato nazionale e internazionale anche attraverso alcune controllate:
I maggiori azionisti di Eni sono:
Più in generale, gli azionisti Eni sono ripartiti come segue (a gennaio 2022):
La maggior parte degli azionisti sono in Italia, più in generale in Europa e in USA e Canada.
Quando arriva il momento di decidere se comprare o meno le azioni Eni, che cosa potrebbe spingere un investitore a fare questa scelta?
Eni si impegna per integrare al proprio piano industriale i principi di sostenibilità ambientale e sociale, concentrandosi su:
Eni adotta una politica dei dividendi, con i quali remunera i suoi azionisti.
Per il 2022, il dividendo totale annuo è pari a 0,88 €/azione. Esso verrà diviso equamente in quattro rate (da 0,22 €), pagate a settembre 2022, novembre 2022, marzo 2023 e maggio 2023.
Per il 2021, l’ammontare complessivo del dividendo era stato di 0,86 €/azione. Il trend è quindi positivo, con un aumento (seppur minimo) del valore dei dividendi.
Gli azionisti vengono remunerati attraverso:
L’ammontare di quest’ultimo cresce a:
Da marzo 2022, Eni Gas e Luce è diventata Plenitute, per raggruppare le attività retail (luce e gas), le energie rinnovabili e l'e-mobile. L'idea è di mettere sullo stesso piano obiettivi di business e di impegno verso la sostenibilità. Plenitude, infatti, vuole fornire il 100% di energia decarbonizzata entro il 2040.
L'Agip (acronimo di Azienda Generale Italiana Petroli), è stata una compagnia petrolifera pubblica italiana fondata nel 1926. Nel 1953 è diventata di proprietà del gruppo Eni; in seguito, negli anni 90, è stata assorbita da quest’ultima e trasformata nella Divisione Esplorazione e Produzione.
Stando all'interpretazione ufficiale della società, le sei zampe del cane dovrebbero rappresentare le quattro ruote di un’automobile e le due gambe di un conducente.
È possibile investire in gas naturale tramite piattaforme che permettono di comprare materie prime.
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