4. Casi particolari di presentazione
Esistono alcuni casi in cui l’esonero è dovuto a particolari situazioni o a cause di forza maggiore: un coniuge, soggetti minorenni o, com'è logico, persone decedute. Vediamoli nel dettaglio.
La dichiarazione congiunta: quando si applica?
La dichiarazione congiunta è quello speciale tipo di dichiarazione che interessa solo le coppie sposate. Il modello 730 in forma congiunta si può presentare quando entrambi i coniugi hanno esclusivamente redditi per i quali la dichiarazione è obbligatoria e almeno uno dei due può utilizzare il modello 730.
Il coniuge scelto per fare la dichiarazione verrà indicato sul documento come “dichiarante” e la presenterà al soggetto designato come sostituto d’imposta oppure scelto per effettuare i conguagli d’imposta negli altri casi.
In quali casi un tutore o un genitore può presentare la dichiarazione per conto di terzi?
Nel caso in cui un soggetto sotto tutela o un minore debba presentare la dichiarazione dei redditi, i tutori (nominati dal giudice tutelare) o i genitori degli interessati possono presentare la precompilata per conto loro, previa esibizione di una delega rilasciata dall’Agenzia delle Entrate. Andiamo con ordine:
- Nel caso in cui fossi un tutore legale alla prima nomina, potrai inviare la richiesta (sottoscritta digitalmente) a qualsiasi ufficio territoriale tramite PEC.
- Per gli anni successivi, la richiesta di rinnovo (l’abilitazione a tutore ha validità fino al 31 dicembre dell’anno in cui viene rilasciata) può essere inviata all'ufficio con un’e-mail, fornendo gli estremi del provvedimento depositato in occasione della prima richiesta e una copia del tuo documento d’identità.
In alternativa, per la prima nomina, dovrai recarti personalmente presso un ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate ed esibire la documentazione attestante la condizione di Tutore (per gli anni successivi, vale la procedura illustrata precedentemente, in cui dovrai solo sostituire il provvedimento depositato in ufficio al posto di quello inviato per e-mail).
Se sei genitore di un minore, le azioni da svolgere non cambiano molto. Anche in questo caso, puoi recarti fisicamente in un ufficio oppure, online, dovrai inviare la richiesta, tramite PEC, a qualunque ufficio territoriale, sottoscrivendola digitalmente insieme alla copia del documento di identità, questa volta del minore. Se hai già presentato la dichiarazione per conto di tuo figlio minore in un anno precedente, non avrai bisogno di presentarti in ufficio.
Dichiarazione dei redditi per conto di una persona deceduta: è possibile?
Ebbene sì, la dichiarazione dei redditi si può presentare anche per i defunti. Perché fare una dichiarazione di questo tipo? Perché il soggetto defunto rappresenta un soggetto passivo per l’IRPEF. E perché, così facendo, in quanto erede, potrai usufruire delle deduzioni e detrazioni d’imposta a cui avrebbe avuto diritto il soggetto defunto.
Gli eredi possono compilare il modello 730 per le persone decedute nell’anno d’imposta o entro il termine di presentazione della dichiarazione. Attenzione, perché se la persona viene a mancare dopo il 30 settembre dell’anno in cui si fa la dichiarazione, essa potrà essere presentata solo con il modello Redditi PF.
È chiaro che devono sussistere alcuni elementi per potersi avvalere di questa soluzione: nello specifico, la persona defunta deve aver percepito nell’anno d’imposta i redditi per cui si presenta la dichiarazione che abbiamo elencato all’inizio.
Come nel caso di tutori e genitori, per accedere alla dichiarazione dovrai recarti personalmente presso un ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate ed esibire la documentazione o una dichiarazione sostitutiva che attesti la tua condizione di erede; in alternativa potrai inviare la tua richiesta all’ufficio territoriale tramite PEC, sottoscritta digitalmente insieme alla copia del documento di identità.