1. Azioni su cui investire: quali fattori prendere in considerazione?
Investire in Borsa non è semplice. Esiste tutta una serie di fattori da tenere a mente prima di decidere quali azioni comprare. Potremmo suddividere questi fattori in: globali e specifici.
Fattori globali
I due maggiori fattori globali sono:
- Rischio
- Potenziale di crescita
Il rischio
Per quanto riguarda il rischio, possiamo dire che esso è legato principalmente a due componenti: l’andamento del prezzo dell’azione e il settore di cui fa parte l’azione stessa.
Facciamo un esempio per spiegare il primo punto. Abbiamo trovato un’azione con un buon andamento e dal prezzo piuttosto alto. Il rischio, in questo caso, è che il suo prezzo non aumenti bene quanto quello di un’altra azione.
Per questo motivo, è buona prassi studiare bene l’andamento di un’azione su diversi anni e non limitarsi agli ultimi mesi. Comprendere la volatilità è una delle basi per poter fare scelte consapevoli e di successo quando si intende investire in azioni.
Il rischio legato al settore dipende dalla situazione macroeconomica e geopolitica. In Borsa vanno infatti distinti i settori portanti da quelli che funzionano meno bene. I settori portanti sono quelli che funzionano meglio e che trainano il resto dell’economia. Questi settori possono però cambiare in funzione di ciò che succede a livello globale o nazionale.
Prendiamo l’esempio della crisi sanitaria causata dal Covid-19. Se durante il periodo più intenso della pandemia il settore delle telecomunicazioni aveva riscontrato un aumento vertiginoso, lo stesso non si può dire dell’industria che necessitava di materie prime: lo scambio di merci era infatti diventato complicato e caro.
Quando si decide di comprare un’azione, quindi, è importantissimo studiare che cosa succede intorno a noi e rimanere costantemente informati. Un settore che funzionava bene un giorno potrebbe subire un brusco calo l’indomani. Per quanto certi eventi non si possano prevedere fin nel minimo dettaglio, una comprensione generale di come funzionano i mercati e da che cosa possono essere influenzati è fondamentale.
Il potenziale di crescita
Il potenziale di crescita si riferisce al possibile innalzamento del prezzo di un’azione. Come si determina? In due modi:
Riprendiamo l’esempio del Covid-19. Come abbiamo già detto, in un periodo in cui eravamo tutti bloccati in casa, il settore delle telecomunicazioni ha risentito positivamente della necessità di parlare e confrontarsi con l’esterno. Ma non è stato di certo l’unico: basti pensare alle aziende che operano nel digitale, agli e-commerce, o anche al settore farmaceutico.
Fattori specifici
- La guerra Ucraina-Russia
- L’inflazione attuale e il costo delle materie prime
- L’aumento dei tassi di interesse
- L’incertezza legata al futuro
La guerra fra Ucraina e Russia, oltre a essere un’enorme tragedia umanitaria, ha avuto e ha tuttora un impatto rilevante sull’economia mondiale. Se prendiamo l’esempio del comparto energetico, il blocco delle esportazioni da parte della Russia, di cui numerosi Stati erano dipendenti, ha innescato un aumento del prezzo dell’elettricità e del gas, causando il ribasso generale dei mercati.
C’è poi da considerare il fattore inflazione, legato a quello dell’aumento del costo delle materie prime, che impatta per forza di cose quelle aziende che delle materie prime fanno la loro principale attività.
Un altro fattore da non dimenticare è l’innalzamento dei tassi di interessi, che rende le domande di prestito più complicate, e, di conseguenza, gli investimenti stessi.
Infine c’è l’incertezza sul futuro: con un’inflazione particolarmente elevata la paura di passare a un periodo di recessione si fa sempre più reale; questi segnali negativi rendono più fragili i mercati, che rischiano di scendere sempre di più.